Aree di ricerca

Il Piano dipartimentale delle ricerche si compone di tre sezioni, corrispondenti alle macro-aree individuate dal Consiglio di Dipartimento, all’interno delle quali vengono inclusi gli afferenti in ragione del loro ambito di ricerca.

Macro-area privatistica -Referente Raffaella Pasquili 

Adottando il criterio del SSD di riferimento si è ritenuto di classificare i piani individuali in cinque gruppi:

I temi di ricerca delineati nei piani individuali sono riconducibili alle aree tematiche generali riguardanti: le società agricole e la Corporate Social Responsability (CSR); le Start up agricole e le nuove sfide della sostenibilità; la gestione del rischio in agricoltura; le recenti questioni in materia di prelazione agraria; transizione verde, sicurezza energetica, food security e food safety; il diritto dell’agricoltura nelle risposte europee e nazionali agli obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile; cibo e mercato agroalimentare; funzionalità nutrizionale e impiego delle proteine alternative nell’alimentazione umana.
All’interno di questi contesti gli approfondimenti specifici in itinere e programmati hanno ad oggetto gli istituti “classici” del diritto agrario e le innovazioni apportate dal diritto legislativo e giurisprudenziale non soltanto nazionale; le filiere agro-alimentari; le bionergie; i prodotti alimentari, le proteine alternative e la tutela del consumatore; le pratiche commerciali sleali (B2C e B2B) nel mercato agro-alimentare europeo; la disciplina dei c.d. prodotti alimentari della salute; la gestione forestale sostenibile e gli strumenti per conseguirla; l’agricoltura sociale e l’invecchiamento attivo; il contrasto allo spreco alimentare; l’impresa agro-alimentare di fronte alle nuove sfide della sostenibilità; il sistema agricoltura: produttività, sostenibilità, inclusività, trasversalità.

Le indagini in corso e programmate attengono ad alcuni istituti del diritto societario e dell’impresa (tra cui la funzione dei Sindaci nell’àmbito dei controlli societari e nella società “in house providing”; il revisore legale dei conti; la società in accomandita per azioni; le società partecipate dallo Stato o Enti pubblici); ai temi connessi al codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (la revocatoria degli atti infragruppo e la liquidazione giudiziale; la cessione dei crediti e il mandato a riscuotere); alla moneta elettronica e ai pagamenti elettronici.
All’interno di questi contesti gli approfondimenti riguardano anche la clausola di roulette russa nelle società di persone; l’impresa innovativa tra organizzazione e mercato; il recesso statutario e gli obiettivi di sostenibilità nelle s.r.l.; sistema monistico e sistema dualistico; le comunicazioni al pubblico di fonogrammi tra diritti esclusivi e diritti a compenso.
Rientra nell’ambito del Diritto dell’economia la ricerca in materia di sviluppo sostenibile nella dimensione normativa, nella normativa dei trasporti e nel settore alimentare, con particolare riferimento all’innovazione e alle biotecnologie.

Dignità umana; lavoro povero e lavoro dignitoso; welfare e pensioni; donne, mercato del lavoro, gender equality e gender gap; lavoro agile e strategie di inclusione attraverso la partecipazione nel lavoro per il benessere organizzativo sono le principali linee tematiche generali sviluppate, in tutti o in alcuni degli schemi di ricerca, insieme agli approfondimenti specifici previsti in ciascuno dei piani.
Altre indagini sono rivolte ai nodi critici delle trasformazioni della professionalità; all’active ageing; alle dimensioni spazio-temporali dei lavoratori; all’inclusione, alla diversità nei luoghi di lavoro e alla sostenibilità sociale nel contesto lavorativo; al trattamento economico nel pubblico impiego.

Vendita di merci da trasportare, commercio internazionale e Incoterms; infrastrutture e servizi di trasporto; responsabilità del vettore nel trasporto multimodale; limitazioni della responsabilità e limitazione del debito (dal diritto della navigazione all’ordinamento generale e nel diritto della navigazione e dei trasporti) sono le linee di indagine seguite da una parte dei piani individuali di ricerca.
Sono, inoltre, indicati come oggetto d’indagine l’intelligenza artificiale applicata al settore dei trasporti (guida senza conducente e regime di responsabilità); i documenti di trasporto elettronici e la logistica avanzata; l’obbligazione di corrispondere il compenso di soccorso alla luce delle ultime
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pronunce di legittimità; le Convenzioni internazionali e il Codice della navigazione; profili dell’evoluzione della storia del diritto marittimo; l’autonomia e le fonti del diritto della navigazione.

I diritti della persona (disciplina delle scelte in campo medico, le disposizioni anticipate di trattamento, gli atti antidiscriminatori e i rimedi giurisdizionali); il diritto di famiglia (le nullità in materia matrimoniale e il matrimonio putativo; la solidarietà e l’autoresponsabilità nei plurimi contesti familiari; le forme di asimmetria familiare; i regimi patrimoniali tra coniugi, con particolare riferimento al fondo patrimoniale e ai vincoli di destinazione); le tutele dei soggetti deboli (minori, anziani, malati, altri soggetti fragili) e l’illecito civile (l’illecito civile e il danno non patrimoniale; il danno tanatologico; l’illecito civile nel diritto sportivo); le successioni mortis causa (certificato successorio europeo e certificati di eredità nazionali; le successioni anomale e il trattamento dei dati personali) costituiscono le linee tematiche presenti per uno o più aspetti in alcuni dei piani di ricerca.
Altri approfondimenti riguardano gli ordini di protezione contro gli abusi familiari; i rapporti civilistici nell’era digitale; la pubblicità immobiliare e la trascrizione delle domande giudiziali; pubblicità dei dati e privacy; beni, frutti e pertinenze, con particolare attenzione alla disciplina speciale in materia di parcheggi; il diritto dei contratti (il contratto preliminare con parte complessa e i patti di covendita) e tutela del consumatore (la vendita mobiliare nel codice del consumo).
Specifici approfondimenti di Diritto privato comparato riguardano il tema dei diritti dei malati in prospettiva comparatistica; il danno tanatologico; la responsabilità civile e le regole proprie del diritto sportivo nei giudizi in tema di illecito civile; l’immagine dei beni culturali fra diritto d’autore e Codice dei beni culturali.

Filoni per possibili sviluppi condivisi tra più settori

L’analisi dei piani consente di individuare i seguenti filoni di ricerca condivisibili tra i SSD della macro-area privatistica:

- Diritti della persona, dignità umana, inclusività e benessere:
*Diritto agrario (il ruolo dell’agricoltura nelle risposte europee e nazionali agli obiettivi di Agenda 2030, active ageing, food security e food safety, il sistema agricoltura); *Diritto del lavoro (welfare, lavoro agile, benessere organizzativo e strategie di inclusione, gender equality e gender gap, active ageing); *Diritto privato e *Diritto privato comparato (diritti della persona, diritti dei malati, tutele dei soggetti deboli e fragili, active ageing, privacy).

- Responsabilità di natura privatistica:
*Diritto agrario (mercato agroalimentare e tutela del consumatore); *Diritto commerciale (crisi d’impresa e dell’insolvenza); *Diritto della navigazione (responsabilità e limite risarcitorio); *Diritto privato e *Diritto privato comparato (responsabilità civile e danno non patrimoniale, il danno tanatologico, l’illecito nel diritto sportivo).

- Sviluppo, sostenibilità e tecnologia:
*Diritto agrario (food security, agricoltura sociale, contrasto allo spreco alimentare); *Diritto commerciale (impresa innovativa, moneta elettronica); *Diritto dell’economia (sviluppo sostenibile nei trasporti e nel settore alimentare); * Diritto del lavoro (digitalizzazione e lavoro, sostenibilità sociale nel contesto lavorativo); *Diritto della navigazione (Incoterms, documenti di trasporto elettronici e logistica avanzata; intelligenza artificiale applicata al settore dei trasporti); *Diritto privato e *Diritto privato comparato (rapporti civilistici nell’era digitale, pubblicità dei dati e privacy; successioni anomale e trattamento dei dati).

- Beni, patrimoni, opere dell’ingegno:
*Diritto agrario (gestione forestale); *Diritto commerciale (comunicazione al pubblico di fonogrammi); *Diritto della navigazione (veicoli senza conducente); *Diritto privato e *Diritto privato comparato (beni frutti e pertinenze, con particolare riguardo alla disciplina speciale in tema di parcheggi, beni culturali tra diritto d’autore e Codice dei beni culturali).

Piani di ricerca
Considerando le tematiche elencate, i piani individuali sono stati associati ad altrettante materie di studio: 1-Filosofia del diritto; 2-Filosofia politica; 3-Storia delle dottrine politiche; 4-Storia del diritto; 5-Diritto Romano; 6-Informatica giuridica.

1)Filosofia del diritto
1-Diritto, umanesimo e tecnica. 2-Problematiche giusfilosofiche dell’IA. 3-Intelligenza artificiale e diritti. 4-La metodologia del diritto naturale.

2) Filosofia politica
1-Il ruolo della conoscenza dei fatti nell’azione umana. 2-I fondamenti metafisici dei fatti naturali, giuridici e politici. 3-Il concetto di identità politica. 4-La cittadinanza europea.

3) Storia delle dottrine politiche
1-L’identità europea tra cultura e cittadinanza. 2-Questione friulana, questioni friulane. Territorio, identità, diritti, autogoverno, Europa. 3-Teoria e prassi del nazionalismo banale: tradizioni inventate tra memoria ed oblio. 4-Luigi Einaudi e Richard Coudenhove-Kalergi: l’Europa tra unificazione e dissoluzione nel primo dopoguerra

4) Storia del diritto
1-1. Il dibattito giuridico-politico sull’imperator Romanorum dopo la caduta di Costantinopoli. 2-Il duello giudiziario nella Monarchia di Dante. 3-Gli usi nuziali post-tridentini.

5) Diritto romano
1-Il processo criminale davanti alle quaestiones perpetuae: fase introduttiva. 2-Effusum vel deiectum: la responsabilità dell’habitator per i danni provocati da cosa lanciate o versate dal suo appartamento. 3-L’actio funeraria per il rimborso delle spese funerarie. 4-Tarquinio Prisco e la formula della deditio per la sottomissione del popolo vinto al dominio del popolo romano

6) Informatica giuridica
1-Cibernetica di primo grado: a. rapporto tra giuridicità e informatica considerato attraverso la concezione tecnologica del diritto; problematizzazione del concetto di “design” in senso ontologico-gnoseologico proposto dalla “filosofia dell’informazione”; b. protezione dei dati personali con particolare riferimento all’ambito della “data governance” nella ricerca scientifica ed in particolare nella medicina.
2-Cibernetica di secondo grado: a. condivisione di risorse informative nell’ambito della soluzione di problemi giuridici mediante l’approfondimento della componente organizzativa (legal project management) [attività connessa alla Clinica di informatica giuridica]; b. il problema della prova in ambito informatico (electronic evidence), con particolare riguardo alle questioni relative all’ambiente IoT (Internet of Things) anche in relazione al progetto “Cross Border Digital Forensics”; c. aspetti giuridici ed etici attinenti le tecnologie blockchain con particolare riferimento agli “smart contracts” nell’ambito del progetto TRUTHSTER (finanziato EU – NGI) e del progetto DI4A CARNEPRI (finanziato Regione FVG).
3-Cibernetica di terzo grado: a. aspetti etici e giuridici riguardanti l’intelligenza artificiale con particolare riferimento alla tutela dei diritti umani; b. le implicazioni giuridiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’ambito dei veicoli a guida autonoma e con riferimento alla fornitura di servizi digitali.


II. Filoni di interesse comune
L’analisi dei piani individuali della macroarea storico-filosofica non consente di individuare temi attualmente e unitariamente condivisi, ma semmai aree molto generali di interesse comune. In particolare:
1-L’identità europea tra cultura e cittadinanza.
2-Problematiche giusfilosofiche dell’IA con particolare riferimento alla tutela dei diritti umani fondamentali.

    Macro-area pubblicistica - Referente: Prof. Dimitri Girotto

    Adottando il criterio del SSD di riferimento si è ritenuto di classificare i piani individuali in cinque gruppi:

    Le ricerche coprono una pluralità di temi, che spaziano dalla posizione dei soggetti vulnerabili; al reato omissivo improprio; alla responsabilità degli enti ex d.lgs. 231/2001 e ai modelli di organizzazione e gestione; alle forme di manifestazione del reato; alle ipotesi di riforma delle disposizioni incriminatrici del Codice della crisi e dell’insolvenza; al diritto penale internazionale (cause di esclusione della punibilità); al diritto penale dell’economia (abuso di informazioni privilegiate); sul versante processuale, ampia attenzione è dedicata ai diritti nel processo (diritto al silenzio; diritto di accesso al giudice) alle impugnazioni, alla riforma del processo penale (con un recupero del pensiero di Francesco Carnelutti sul tema), alla digitalizzazione e despazializzazione del processo.

    L’attenzione viene concentrata da un lato sul contenuto condizionato delle sentenze; sulle ordinanze ex artt. 183 ter e 183 quater c.p.c.; sui poteri direttivi del giudice ex art. 171 bis c.p.c.; sulla litispendenza e pregiudizialità internazionale; sui profili processuali delle azioni di adempimento e risarcimento sostitutivo; su decisioni pronunciate a tutela di diritti futuri e incerti.

    Il tema dell’integrazione europea viene affrontato con un focus su argomenti di ampio respiro: la riforma dell’Unione, lo spazio europeo per l’industria e la mobilità, la politica economica e la concorrenza, le nuove tecnologie, i diritti fondamentali e i valori dell’UE, oltre all’identità europea nella prospettiva dell’allargamento dell’Unione.
    Una parte non trascurabile delle attività di ricerca viene dedicata ad argomenti che incrociano il diritto privato, inquadrato in chiave europea: così è per il diritto di famiglia (ricongiungimento familiare, separazione e divorzio, regimi patrimoniali fra coniugi e parti di unioni registrate, status di figlio e familiari, patti successori, violenza contro le donne), con riguardo anche al principio del best interest of child, e al principio dell’unità familiare, e per la tutela dei consumatori, considerata anche nelle problematiche correlate all’economia circolare.
    Vengono trattati anche argomenti più classici, quali la libertà di stabilimento e di circolazione dei servizi professionali, e l’allargamento dell’Unione.
    Viene presa in esame la problematica della giurisdizione, sia per quanto attiene ai rapporti tra stati Ue e stati terzi, sia per quanto concerne il riconoscimento di provvedimenti stranieri.
    Verrà studiata anche la tutela degli anziani nel diritto internazionale.
    Sul piano del diritto internazionale più propriamente inteso, verrà studiato il tema della protezione dell’ambiente durante i conflitti armati, della tutela internazionale dell’investitore straniero da attività nello spazio cibernetico, della protezione dei diritti umani nel conflitto israelo-palestinese, ed il ruolo degli organi competenti delle nazioni unite.

    Alcuni degli argomenti di ricerca intersecano il tema dell’Unione europea, con riferimento al programma Next Generation EU e al Regolamento 2092/2020 applicazione del principio di condizionalità e alla tutela dei diritti in riferimento alla giurisprudenza della Corte di Strasburgo e al tema della vulnerabilità. Un altro filone di ricerca interessa la giustizia nel rapporto fra privato e potere pubblico, e il tema dei limiti all’esercizio del potere legislativo di fronte alle prerogative del potere giudiziario (leggi interpretative, leggi retroattive, giudicato).

    Tra i filoni di ricerca si ritrovano argomenti di carattere sostanziale e temi di carattere processuale.
    Tra i primi figurano, l’evoluzione del sistema di attuazione dei tributi, l’europeizzazione del diritto tributario, l’elusione, la presunzione di distribuzione ai soci del maggior reddito tributario, l’autotutela tributaria, la revisione del sistema tributario di cui alla legge delega n. 111/2023.
    Tra i profili processuali, non meno numerosi, rientrano le nuove Corti di Giustizia Tributaria, con spunti sul tema della giustizia predittiva in un processo a parte necessaria, la non impugnabilità della risposta all’interpello tributario, i vizi dell’atto tributario e l’azione di nullità, la giurisprudenza delle commissioni tributarie provinciali e regionali.

    Anche con riguardo a questi settori di ricerca sono presenti i temi legati all’Europa: la Carta dei diritti fondamentali e il suo ruolo nel giudizio di costituzionalità, l’identità europea e il patrimonio culturale.
    Le recenti proposte di riforma costituzionale riguardanti la forma di governo (c.d. premierato) vengono prese in considerazione dai giuspubblicisti, anche nel contesto della applicazione del principio di separazione dei poteri.
    L’organizzazione della Pubblica Amministrazione viene studiata avendo riguardo alle forme delle società pubbliche e agli enti pubblici. Il diritto amministrativo viene approfondito anche con riguardo specifico al procedimento alla luce delle innovazioni tecnologiche, e all’evoluzione della nozione di ristrutturazione edilizia nel quadro delle politiche di rigenerazione urbana.
    Le nuove tecnologie attirano l’attenzione dei ricercatori nel loro rapporto con il diritto, anche in termini di diritto di accesso ad internet, di net neutrality, di big data, open data e algoritmi nell’azione e nell’organizzazione della PA e nella giustizia amministrativa, di digitalizzazione del patrimonio culturale e della sua fruizione.
    Il macro tema della giurisdizione viene analizzato sia per quanto attiene, più in generale, al riparto tra giurisdizioni ordinaria e ammnistrativa, sia per quanto attiene al problema della tutela giurisdizionale dei meno abbienti.
    Non mancano gli studi dedicati alle fonti del diritto, con particolare riferimento, ai rapporti tra Stato e Regioni, con particolare riguardo all’attuazione dell’art. 116.3 Cost.. Il sistema delle fonti verrà analizzato anche sotto il profilo delle connessioni e differenze tra gli approcci del diritto costituzionale e del diritto amministrativo.
    Il regionalismo italiano è oggetto di studio non solo per quanto attiene al tema delle fonti del diritto, ma in una prospettiva più generale, legata alle prospettive di riforma, ai processi di decentramento del potere pubblico, alle soluzioni organizzative e funzionali asimmetriche, al sistema delle Conferenze, ai modelli e strumenti di coordinamento della finanza pubblica, ai livelli essenziali delle prestazioni, all’utilizzo delle risorse di cui al Pnrr da parte di Regioni ed enti locali, alla potestà legislativa regionale su questioni c.d. etiche, alla cooperazione territoriale nella Regione FVG.
    L’emergenza formerà oggetto di analisi anche con riguardo alla gestione delle crisi internazionali, e al rapporto tra democrazie e autocrazie; il collegamento tra tutela dei diritti e prospettiva internazionale è studiato anche sotto il profilo della tutela delle minoranze linguistiche e nazionali come fattore di pace.
    Sempre presente nelle ricerche degli afferenti giuspubblicisti è il tema del rapporto tra diritto ed economia, declinato sul piano dei fallimenti del mercato nel settore delle comunicazioni elettroniche, dell’economia sociale di mercato, dell’intervento dello Stato nel mercato e della c.d. costituzione economica, e alla sovranità digitale in rapporto con la concorrenza. I temi economici interessano inevitabilmente il lavoro la sua collocazione nella Costituzione italiana, con riferimento anche all’art. 46 Cost.
    Sul piano dei diritti, un particolare ambito di ricerca, che incrocia fra l’altro il tema dell’autonomia universitaria, riguarda la libertà di insegnamento, a cui si accompagnano considerazioni di più ampio respiro sulla libertà di espressione in generale.

    Filoni per possibili sviluppi condivisi tra più settori

    Dalla sintesi che precede è possibile delineare alcuni filoni di ricerca costantemente presenti, potenzialmente comuni, anche oltre la naturale vicinanza tra alcuni settori (Diritto costituzionale e amministrativo, Diritto penale e processuale penale).
    A titolo esemplificativo:

    1. il tema della tutela dei diritti è trasversale, in particolare se analizzato sotto il profilo della giurisdizione (riparto di giurisdizione; domanda e sentenza condizionata; impugnazioni), comune essendo al Diritto processuale penale, al Diritto processuale civile, al Diritto costituzionale e amministrativo, italiano e comparato, al Diritto dell’Unione europea, al Diritto tributario;
    2. il tema dell’organizzazione della Pubblica amministrazione interseca profili di Diritto costituzionale, amministrativo e tributario, con particolare riferimento al tema delle nuove tecnologie e alle fonti del diritto;
    3. la disciplina dell’economia e dell’intervento pubblico nell’economia è trattato sia dagli studiosi di Diritto costituzionale, che dai cultori del Diritto amministrativo, che nell’ambito del Diritto dell’Unione europea.
    4. il tema delle autonomie territoriali è comune agli studi di Diritto comparato e di Diritto costituzionale interno.